La parola fotografia deriva da due parole greche phos (luce)e graphis (grafia, scrittura) quindi significa letteralmente scrivere con la luce.
Arte che non appartiene mai interamente a solo uno dei tre organi (la testa, l’occhio e il cuore), perchè se anche solo uno di questi prevalesse, essa non sarebbe più fotografia, ma espressione limitata e non comprensiva dell’attimo spontaneo e intuitivo. Insomma, concentrazione, sensibilità e senso della geometria sono le doti naturali che fanno parte del bagaglio inevitabile di un fotografo. E’ necessario sentirsi parte di ciò che si cattura e ciò implica proprio queste tre qualità per far sì che l’immagine catturata diventi una grande gioia fisica e intellettuale.